TAGLIATELLE AL CACAO

Di Alina Person

Ingredienti

Per le Tagliatelle:

  • 250g di farina;
  • 1 cucchiaio di olio d’oliva;
  • 2 uova;
  • 35g di cacao amaro in polvere.

Per il condimento:

  • 330g di mascarpone;
  • 150g di noci tritate;
  • 70g di grana grattugiato;
  • 2 cucchiai di olio;
  • sale e pepe qb

Preparazione

Dentro una ciotola capiente mescolate energicamente gli ingredienti per la pasta, fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Lasciatelo riposare 1 ora in frigo avvolto nella pellicola.

Una volta trascorso questo tempo, su un piano infarinato stendete la pasta con il mattarello e poi passatelo alla macchina per formare le tagliatelle. Una volta ottenute lasciatele asciugare su un canovaccio.

Nel frattempo in una padella mettete l’olio e una volta caldo aggiungete le noci tritate facendole dorare per qualche minuto, abbassate la fiamma e aggiungete il mascarpone, il sale e il pepe. Se vedete che è troppo denso allungate con un goccio di latte o acqua. Dopo due minuti togliete dal fuoco.

Cuocete le tagliatelle al dente e una volta scolate saltatele in padella con un po’ d’acqua di cottura. Ossigenate continuamente mescolando ininterrottamente, in modo da ottenere una bella crema. Impiattate a piacimento e guarnite con qualche noce tritata.

IL VINO IN ABBINAMENTO

Di Vania Della Bidia

Cosa abbinare alle Tagliatelle al cacao, noci e mascarpone… Il suggerimento, in questo caso, è scegliere il vino in base al condimento: con un condimento così cremoso, dalla spiccata grassezza e tendenza dolce un po’ mitigata dall’amarezza delle noci, unita all’aromaticità particolare della pasta… beh, occorre un vino che compensi tutta questa morbidezza, con freschezza, discreta acidità, buona aromaticità e perché no, effervescenza!

Potrebbe essere indicato un “Ferrari Brut Rosé” (Trento DOC), un Metodo Classico dal fascino senza tempo! Una delicata armonia tra l’eleganza dello Chardonnay e la struttura del Pinot Nero, per un raffinato bouquet di piccoli frutti come fragoline di bosco e ribes, la freschezza di fiori di biancospino, e la delicate note di crosta di pane derivante dai venti mesi di affinamento sui lieviti. Fresco, fruttato e adeguatamente morbido.

Oppure un vino particolarmente aromatico e non troppo dolce in modo che metta in evidenza il gusto del cacao senza coprirlo, come il “Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG”, un metodo Martinotti-Charmat di antica tradizione, caratterizzato da un gusto secco, aromatico e molto equilibrato. La Glera si caratterizza per la sua gentile aromaticità, con sentori fruttati e floreali, in particolare di frutta bianca (in particolare mela golden e pera) e fiori di campo e di acacia. L’ Extra Dry è la versione tradizionale che combina l’aromaticità con una più lieve morbidezza.

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