PUMPKIN PIE

Di Alina Person

Considerando una tortiera di circa 20-22 centimetri di diametro, ecco cosa procurarsi per preparare

La pasta frolla:

  • 250 grammi di farina;
  • 125 grammi di burro;
  • 50 grammi di zucchero a velo;
  • 1 tuorlo d’uovo;
  • un pizzico di sale;
  • 2 cucchiai di vodka.

Per la farcitura invece:

  • 400 grammi di polpa di zucca;
  • 50 grammi di zucchero;
  • 2 cucchiai di miele (possibilmente di castagno);
  • un pizzico di sale;
  • 1/4 di cucchiaino di cannella;
  • 1/4 di cucchiaino di zenzero;
  • 1/4 di cucchiaino di noce moscata;
  • 1/4 di cucchiaino di chiodi di garofano;
  • 2 uova;
  • 1 bicchiere di latte;
  • 100 ml di panna fresca.

Se non vi siete procurati della polpa già pulita, cominciate lavando la zucca e tagliandola a pezzetti, per poi cuocerla in forno, adagiata su una placca ricoperta di carta da forno, per circa 20-25 minuti.

Nel frattempo, si procede con la pasta frolla.

In una ciotola si uniscono la farina e il burro tagliato a cubetti, si impasta tutto delicatamente con le mani (o con la planetaria) senza far riscaldare troppo il composto, si aggiungono sale, zucchero, uovo e vodka e si continua a miscelare. Naturalmente, se la consistenza dovesse apparire troppo secca è possibile aggiungere un po’ d’acqua. A questo punto si avvolge la pasta frolla ottenuta nella pellicola e la si lascia riposare, in frigo, per circa un’ora.

Nel frattempo la zucca sarà divenuta facile da sbucciare: si può schiacciare, così, la polpa in una ciotola, condire con lo zucchero, il miele, il sale e le spezie e poi lasciarla stufare in una casseruola per una decina di minuti, avendo cura di continuare a mescolare spesso. In una ciotola a parte, intanto, si possono sbattere le uova insieme alla panna e al latte, unendo la polpa di zucca precedentemente cotta e mescolando per ottenere uniformità.

Quando la pasta frolla sarà pronta a “risvegliarsi” dal suo riposo, va stesa su una spianatoia infarinata fino a raggiungere la misura desiderata (quella della tortiera), posizionandola e schiacciandola bene agli angoli, tagliandone solo gli eccessi ma lasciandola adagiata con abbondanza. Si bucherella con una forchetta, si mette in freezer per 8 minuti, si copre con carta da forno e si cuoce in bianco (evitando che si “rialzi” usando fagioli secchi o pesetti) per 10 minuti a 170°C. Si continua la cottura senza carta per altri 10 minuti et voilà, la vostra pasta frolla sarà perfetta! Una volta raffreddata si potrà farcire, livellando bene il composto e infornando tutto a 180°C per un quarto d’ora; segue, infine, una seconda fase di cottura per un altro quarto d’ora, ma a 170°C.

La Pumpkin Pie potrà essere finalmente servita, una volta raffreddata e cosparsa di cannella macinata, insieme ad un ricciolo di soffice panna montata o ad una pallina di gelato cremoso.

ABBINAMENTO VINO

Di Vania Della Bidia

Quel vino con un bouquet aromatico davvero perfetto per esaltare l’aromaticità della zucca, accompagnare con la giusta intensità e persistenza la speziatura di questo dolce, e con quella dolce freschezza adatta ad alleggerire la pastosità e la grassezza più o meno accentuata di questo dessert.

L’Albana di Romagna dolce (Romagna Albana DOCG) è un vino davvero perfetto per esaltare dei dessert non troppo dolci, come la classica torta di zucca. Questa vendemmia tardiva, 100% uve Albana, è davvero una piacevole chicca. Di un bellissimo color oro, è un vino che esalta l’olfatto con profumi di frutta secca, nocciole e albicocche soprattutto, scorza di mandarino e aromi floreali, vegetali e speziati di humus, foglie di tè, cannella e petali di rosa appassiti.

Recioto di Gambellara Classico DOCG (Valpolicella) ottenuto da uve Garganega 100% di un bellissimo color ambra luminoso, al naso colpisce subito con le sue note floreali dolci, di fiori di tiglio, camomilla e miele millefiori. In un attimo il bouquet si apre e regala aromi intensi e penetranti di scorzette d’arancia candite, caramello e zafferano.

Al gusto c’è una bella acidità a farsi sentire con forza, accompagnata da una sapidità che porta al palato ricordi d’incenso e frutta secca.

Cannellino di Frascati DOCG (Lazio) Il Cannellino è stato storicamente il vino dolce per eccellenza di Roma, nato da uve vendemmiate a fine ottobre, leggermente botrizzate, (cioè attaccate dalla muffa nobile Butrytis Cinerea) quindi con un residuo zuccherino importante.

Uve Malvasia di Candia o Malvasia del Lazio min. 70% + altri vitigni bianchi.

Profumi di pera, mela, nocciole e mandorle tostate, un tocco di miele d’acacia e cedro candito. Di dolcezza leggera, ravvivato da una freschezza che richiama la scorza di limone, con una sapidità tufacea che conduce a un finale d’assaggio che ha tutto il sapore del croccante alle mandorle.

Un sorso che arricchisce il gusto della torta con aromi freschi e dolci di frutta matura e agrumi.

Un’occasione ghiotta per scoprire un Cannellino davvero rappresentativo, specie se ancora non conoscete questo vino da dessert fresco e leggero.

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