Il De divina proportione ispira il vino

Denis Zeni e Enzo Berlanda, trentini della Vallagarina e colleghi di lavoro, nel 1998, dopo anni di sogni e desideri, decidono di abbandonare la vita frenetica di Milano e le loro attività nel mondo dei mercati finanziari, per ritornare in campagna, alle origini delle rispettive famiglie, a coltivare la vite.
Così nasce nel 2000 l’Azienda Agricola LEUTA
Sita in Toscana, a San Lorenzo di Cortona, in provincia di Arezzo, LEUTA è un luogo in cui la vita è scandita dai ritmi naturali: la Natura per LEUTA è un elemento con cui convivere, con cui interagire, con cui comunicare attraverso il vino.
La filosofia che dà vita, nel 2005, e nome, al primo vino – un Merlot in purezza – è sintetizzabile con un numero : 1,618
1,618, un numero con un carattere di eccezionalità che gli ha guadagnato il titolo di “rapporto aureo”, “divina proporzione” e simili. Ciò che forse è più interessante osservare è il fatto che sia stata la Natura stessa a giustificare per prima la “sacralità” di questo numero, utilizzando in una serie pressoché infinita di situazioni proprio il rapporto aureo: dalla margherita alla rosa, dal Nautilo alla spirale equiangola tracciata dai falchi nella caccia, dal quoziente di fillotassi nella distribuzione delle foglie dei fiori sui rami e sugli alberi alla perfezione geometrica di alcuni solidi per finire con una sorprendente quantità di rapporti aurei nelle proporzioni armoniche del corpo umano. Il numero aureo è sempre alla base della “forma”. Questo è quanto ha ispirato Denis e Enzo, fino al punto da far diventare il pentagono, il logo di LEUTA.
Attorno all’1,618 si possono spiegare sia le scelte agronomiche che enologiche di Denis e Enzo, mai estreme o esagerate, nel totale rispetto della Natura, guidate da metodi biologici che danno vita a vini anche vegani.
Un percorso fatto in equilibrio nella scelta del terroir, del numero di ceppi, del numero di grappoli per pianta, nella durata della stagione vegetativa, nella maturazione fenolica e tecnologica, nella stagionatura e tostatura del legno delle botti, della permanenza del vino in botte, nel grado alcolico, con un unico obiettivo enologico: dar vita a vini eleganti che vengano percepiti dal wine lover come dei piccoli, grandi capolavori in grado di trasmettere emozioni.
Per Denis, l’enologo, “l’obiettivo è provare a fondere tradizione e innovazione, rispetto per la Natura e tecnologia moderna, per ottenere un vino che rappresenti la perfetta combinazione di euritmia e simmetria. Equilibrio e armonia sono ciò che io penso essere gli elementi chiave del piacere; stimoli unici per cambiare le nostre convinzioni, le nostre percezioni e le nostre emozioni, dandoci il senso perfetto delle nostre vite. Con queste idee mi reco ogni giorno nei vigneti e in cantina.”
LEUTA è un estate-company che con i suoi 12 ettari vitati e con 90.000 piante complessive, produce solo tra le 30.000 e 40.000 bottiglie, perché vinifica esclusivamente le uve con le curve di maturazione più soddisfacenti.
L’affinamento dei vini LEUTA prevede l’utilizzo di tonneaux per il Sangiovese e barriques francesi, provenienti da diverse tonnelleries, per gli altri vitigni. Le migliori botti di ogni varietà, in percentuali diverse, danno vita al “Nautilus”, un blend che nasce solo dalla migliore botte di ogni varietà prodotta (Single Barrel Select).
In poche parole il “Nautilus” è la miglior espressione della produzione LEUTA che comprende:
– cinque vini in purezza, il 1,618 Merlot, il 2,618 Cabernet franc, lo 0,618 Syrah, il “Solitario” Sangiovese e il Malbec , quest’ultimo frutto dell’esperienza argentina del 2004 a Mendoza, grazie alla quale sono stati messi a dimora a Cortona dei cloni di un vigneto del 1899
– un blend di Merlot , Cabernet franc e Syrah, il TAU
– un Vin Santo Cortona DOC, una perla rara e preziosa per intenditori, appassionati e collezionisti, prodotto seguendo le più antiche tradizioni toscane, con un lungo appassimento delle uve ed un lunghissimo affinamento in caratelli, dove lo svolgimento degli zuccheri è affidato a una madre superselezionata.
La maggior parte della produzione è commercializzata tra gli USA e i paesi del Nord Europa, anche se
LEUTA non vuole trascurare il mercato italiano che per primo le ha dato fiducia.
“Nel 2016 ho aperto un piccolo punto vendita a Milano e mantengo il contatto diretto con i nostri clienti consegnando personalmente il vino. Poi, da qualche anno ci siamo affidati anche l’e-commerce, un canale di vendita in forte crescita in Italia, scegliendo con attenzione le enoteche online sulle quali proporre i nostri vini. “
Enzo Berlanda