5 Marzo 2021
Il Blog di RID 96.8 FM

71 FESTIVAL DI SANREMO – PAGELLE E IMPRESSIONI SULLA MUSICA IN QUESTA EDIZIONE SEGNATA DALLA PANDEMIA

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Questo articolo del Blog di Rid 96.8 fm è dedicato con immenso amore a Susanna Vianello.
Il primo festival senza di te, il primo festival senza pubblico, il primo festival senza contatto sociale. Sei stata la prima inviata della Radio a Sanremo insieme a Jane, la mia prima diretta serale al microfono, il nostro primo festival commentato insieme dietro le vetrine di un locale della città dei fiori.

A te Susy, che risuoni ancora forte nelle nostre orecchie e nei nostri cuori.
A te questo Sanremo sarebbe senza dubbio piaciuto tantissimo per la conduzione, un po’ meno per la musica che ha creato enormi aspettative e le ha deluse però dal vivo.

I CONDUTTORI E GLI OSPITI DELLE PRIME DUE SERATE

Le poltrone sono vuote, l’Ariston è più silenzioso del solito, i live sono sospesi da un anno ma #lamusicanonsiferma in occasione della kermesse canora più amata d’Italia che fa il pieno d’ascolti.

Amadeus e Fiorello  – 9 –
Si confermano la coppia d’oro della Tv, sempre in bilico tra le battute del secondo e la precisione del padrone di casa, sono piacevoli e divertenti e a volte ci fanno dimenticare quelle poltrone vuote che nemmeno alzano e abbassano i braccioli. Forse i palloncini della seconda serata potevano essere sostituiti da un’idea più originale e creativa, dopotutto il tempo per pensare a come far sembrare il teatro meno vuoto e silenzioso c’era, perché non sfruttarlo bene invece che incaponirsi sulla speranza di poterlo fare con il pubblico ?

I GIOVANI

Passano in finale Folcast (6) – Gaudiano (6) – Davide Shorty (6.5) e Wrongonyou (7)

Peccato per Avincola  (6) che resta un progetto interessante da seguire. I Dellai (6.5) fanno il pezzo Sanremese che si canticchia al primo ascolto (6) ma capitano nella serata con due navigati musicisti, diventa impossibile passare il turno, avranno altre soddisfazioni. Greta Zuccoli (5.5) è incantevole ma poco incisiva e il suo pezzo non resta proprio in testa, Elena Faggi (5) sale sul palco e svolge il compito, il risultato non è da sufficienza.

DIODATO – 7.5 –

 è l’ultima immagine di un Paese felice e l’ultima immagine di un Paese in difficoltà, come la difficoltà di un live in un teatro vuoto e la difficoltà di un artista fermo da un anno a cui non può bastare la settimana del festival come riscaldamento vocale. Dove non arriva con la voce arriva con l’emozione che sanno trasmettere le sue parole e la sua interpretazione. Grazie per la passione che metti ancora e sempre nel tuo lavoro, caro Antonio!!!

HIBRAIMOVIC – 5 –

A tratti sembra addirittura il suo imitatore, recita un copione e svolge il suo lavoro senza arte ne’ parte. Non lascia il segno.

LOREDANA BERTE’ – 8 –

Un’artista da stimare: sposa la causa contro la violenza di genere appoggiando sul palco un paio di scarpe rosse, è l’unica che si ricorda di ringraziare tecnici e fonici (mai come quest’anno mi sarei aspettata dagli artisti più vicinanza ai colleghi delle maestranze.

ACHILLE LAURO – 7 –

Eccentrico e misterioso quanto basta, gioca a mettere in scena interpretazioni di personaggi amati da tutti. Lo spettacolo è sempre quello a cui ci ha abituati negli ultimi due anni, ci chiediamo, però, perche’ si esibisca e non lo facciano parlare. Il cameo di Claudio Santamaria e Francesca Barra nel suo twist ci ricordano quanto sono belli amore e passione.

MATILDE DE ANGELIS – 8 –

una madrina perfetta: recita, annuncia, improvvisa, canta e fa tutto magistralmente. Un applauso a questa donna davvero talentuosa.

ELODIE – 8 –

incantevole: non si imbarazza nemmeno quando perde l’orecchino e ironizza sulla sua goffaggine. Protagonista di un mash up decisamente particolare e creativo, peccato per il playback e per la  Cover di Mietta. Si riprende tutto l’amore del pubblico quando si racconta a cuore aperto: “ basta incontrare la persona giusta al momento giusto, che vede in te quel che tu allo specchio non vedi. Essere all’altezza non è più un mio problema perchè l’altezza è un punto di vista”. Il suo invito a continuare a credere nei sogni.

LAURA PAUSINI – 8 –

Si diverte, si mette in gioco, si prende il palcoscenico, i premi, i record.

Un po’ Lady Gaga un po’ Adele,  ci siamo svegliati una mattina con una Star internazionale patriottica che ancora si sa emozionare dopo 30 anni di premi e successi.

Arriva per lei anche il record per il superamento del miliardo di streaming, prima artista italiana

MARCELLA BELLA – GIGLIOLA CINQUETTI – FAUSTO LEALI (5)

Un po’ fuori moda, un po’ fuori forma e un po’ anche fuori orario. Forse allungare il brodo Sanremo e farlo terminare oltre l’ 1.30 in giorni infrasettimanali con esibizioni sottotono non è una scelta giustissima.

I 26 BIG IN GARA

  1. Arisa –  5  – classico pezzo Sanremese. Sulle sue doti canore siamo d’accordo ma siamo lontani dall’entusiasmo per questa canzone. Non raggiunge la sufficienza perchè mai come quest’anno sul palco si stecca.
  2. Colapesce e Di Martino 7 – i siculi in trasferta dati per favoriti –  Ricordano sonorità e stile a cavallo tra gli anni 70 – e 80 . Piace agli age’, ai nostalgici, agli amanti della musica leggera, ai radical chic e noi ve li abbiamo fatti ascoltare in tempi non sospetti. Un podio non ci dispiacerebbe
  3. Aiello – 4  Porta una ballata che forse piace ai millenials e ai loro genitori, ma io non sono ne’ l’uno ne’ l’altro.  Si faceva fatica sia ad ascoltarlo che a seguirlo sul palco.
  4. Michielin e Fedez – 5 –  ci sveglieremo e sarà la canzone protagonista di tik tok? O la più passata dalle radio? Una sorta di fotocopia di quel che già hanno fatto insieme con l’aggiunta di un filo di autotune per seguire la moda. Eppure sento un gran fiatone, qualcuno arranca.
  5. Gazzè 6 – porta in scena un tributo alle arti !! Canzone che lo rispecchia appieno, che mette voglia di muoversi e canticchiare. Piacevole alle orecchie di molti nonostante le sonorità già conosciute.
  6. Noemi – 5.5– cerca di fare Noemi ma anche lei soffre il teatro vuoto. Siamo quasi a metà strada e la musica non mi sembra ancora protagonista dello spettacolo. Speriamo cambi in corsa.
  7. Madame – 6.5 – paillettes,lustrini e piedi nudi te li puoi permettere solo a 18 anni. Passatelo in radio, streammatelo, ascoltatelo, canticchiatelo. Forse però il Premio del Festival di Sanremo non le si addice granchè. Bell’esempio di adolescente che mette impegno, coraggio e dedizione nel proprio mestiere.
  8. Maneskin  7 – interpretano il perfetto mix tra il palco di X factor e quello del Miami Festival. Sono chiaramente figli del Divino Agnelli. Una sfida portare  il rock  anni 90 sul palco ma piaceranno a molti, noi compresi.
  9. Ghemon  5.5 – un po’ Cor Veleno un po’ Sottotono, noi quarant’enni torniamo adolescenti per qualche minuto. In due sullo scooter senza casco e poi a limonare sulle panchine dell’oratorio mentre si aspetta l’ora della punta al muretto con la “compa”. Il live convince poco.Da riascoltare.
  10. Coma cose 6.5 – meno sperimentali di quello a cui ci hanno abituato. Il pezzo sanremese che speriamo porti gli ascoltatori a cercare nella loro discografia la loro vera attitudine.
  11. Annalisa –5.5 – ammetto l’ho dovuta googlare per capire da dove arrivasse ed ho scoperto Amici. Non mi piace e non mi dispiace, mi fa un po’ “incazzare” perchè la vedrei molto di più in una veste romantic rock alla Florence and the machine, in scena troppo melodica e triste.
  12. Francesco Renga – 3 – Il pezzo peggiore di Renga che abbia mai ascoltato. E’ tempo di ritrovare se stessi e tornare a fare quello che ti faceva divertire da giovane perchè così lo stai facendo male e mi spezzi il cuore. Da chiudersi in camerino e riascoltare in loop “ Senza Vento” o “Sangue impazzito” in epoca Timoria.
  13. Fasma 4.5  – la trap in scena – Adesso capisco cosa provava mia madre quando mi sentiva ascoltare a ripetizione tutti i pezzi degli Articolo 31, mi sento fuori moda.
  14. Orietta Berti – 6 – Sa fare ancora il suo mestiere, la vecchia guardia che può donare saggezza alla nuova.
  15. Bugo – 6 – Bello il pezzo anche se speravo lo cantasse meglio. Pazienza, noi lo conosciamo da tempo e abbiamo imparato ad amarlo così com’è.
  16. Gaia – N.C – Mi son distratta un attimo mentre stava cantando, evidentemente non mi attirava.
  17. Lo stato sociale  7- divertono come quando ballavano con la vecchia. Un collettivo vero, può cantare chiunque ma il risultato non cambia. Da domani vedremo ballare le persone da sole per strada e dalle cuffiette sentiremo provenire una canzone che fa Combat Pop …. potrebbero stupirvi con un altro podio se il livello musicale resta quello delle prime due serate.
  18. La rappresentante di lista  8 – per ora sono i miei vincitori!!! Già settimana scorsa li avevo dichiarati sul mio podio ideale. Li adoro!
  19. Malika ayane – 6 a molti potrà sicuramente piacere, io non la trovo interessante. Non mi sento affine al suo stile musicale. La voce invece ce l’ha.
  20. Ermal Meta 7 – pezzo sanremese, cantato bene. Che ai tempi di sto Festival equivale a un gran complimento.
  21. Extraliscio e Davide Toffolo -7 rivisitare, rigenerare, adattare, sperimentare, viaggiare nel tempo e farlo bene. Bella esibizione da godere e ballare a tutte le età.
  22. Random – N.C. – Mi sono distratta mentre cantava, oops i did it again….
  23. Fulminacci – 6  già dalla presentazione piovono attestati di stima.
    Non convince l’apertura, il testo si, la sonorità azzardata e differente da ciò a cui ci ha abituati.  Da riascoltare
  24. Willie Peyote – 8-  Tirata d’orecchie un po’ a tutti in questo pezzo che cavalca le sonorità in voga;  rap cantato bene (finalmente), scritto bene e e miscelato al pop per allargare ancor di più la platea. Leggetevi bene il testo, una denuncia che diventa un motivetto tormentoso
  25. Gio Evan 6.5 – noi che lo conosciamo e amiamo da tempo non ci stupiamo dell’outfit, il testo dimostra la vicinanza dell’artista alla poesia. Certo sta pecca di voce e intonazione che fa da fil rouge a questo festival è un po’ destabilizzante ma anche in questo caso le radio edit ci aiuteranno a capirne di più
  26. IRAMA 6.5 – partecipa con il video delle prove dopo che due membri del suo staff sono risultati positivi al Covid e lui resta in quarantena nella sua stanza d’albergo. Esibizione più che sufficiente soprattutto se messa a confronto con quello che abbiamo ascoltato in queste due sere.

Nemmeno la vecchia guardia riesce a dare un vero valore vocale a questo festival. Come dice bene il mio co-autore il migliore a cantare quest’anno è Fiorello a cui oggettivamente riesce bene tutto. La musica live è ferma da un anno e si sente forte e chiaro…. purtroppo….

26 Aiello
25 Ghemon
24 Bugo
23 Random
22 Orietta Berti
21 Gio Evan
20 Madame
19 Extra Liscio e Davide Toffolo
18 Coma – Cose
17 Colapesce Dimartino
16 Max Gazzè
15 Maneskin
14 La Rappresentante di Lista
13 Fulminacci
12 Gaia
11 Arisa
10 Renga
9 Willie Peyote 
8 Lo Stato Sociale
7 Michielin -Fedez
6 Fasma
5 Noemi
4 Malika Ayane
3 Irama
2 Annalisa
1 Ermal Meta

Tiziana Campanella & Susanna Vianello in trasferta davanti all'Ariston nell'edizione 2019.
Tiziana Campanella & Susanna Vianello in trasferta davanti all’Ariston nell’edizione 2019.
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